I dieci campanelli di allarme dei reumatismi

La diagnosi precoce aumenta le possibilità di curarli e di bloccarli, ma a una condizione: RICONOSCERLI il prima possibile!

PALERMO – Ormai in medicina i decaloghi si sprecano, ma quello per la diagnosi precoce delle malattie reumatiche serve davvero. Qualche dolore, alle ossa o alle articolazioni, infatti, prima o poi capita a tutti. E spesso si parla genericamente di reumatismi. Ma le vere malattie reumatiche vanno riconosciute il prima possibile, soprattutto se si vuole cercare di controllarle, così come le ultime conquiste della ricerca consentono di fare. Per rispondere a questo divario il Dott. Salvatore Salli’, Reumatologo, ha messo a punto una semplice guida in dieci punti: «Più che di regole » ha spiegato Salli’, «si tratta di dieci campanelli di allarme, in presenza dei quali è bene rivolgersi al medico di famiglia, che deciderà per un’eventuale visita specialistica reumatologica».

IL DECALOGO – Ecco quindi i disturbi che richiedono qualche accertamento:

Dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e/o dei polsi che persiste da più di tre settimane.

Rigidità articolare che dura più di 1 ora al mattino, dopo il risveglio.

Gonfiore improvviso, associato o meno a dolore e arrossamento locale, di una o più articolazioni in assenza di trauma.

Nel giovane: dolore di tipo sciatico fino al ginocchio che va e viene, cambiando anche di lato, che aumenta durante il riposo notturno e si attenua con l’attività fisica.

Sbiancamento delle dita delle mani all’esposizione al freddo o per variazioni climatiche o per emozioni.

Sensazione di secchezza o di sabbia negli occhi associata a secchezza della bocca e a dolori articolari o muscolari.

Arrossamento al viso, su naso e guance o attorno agli occhi, peggiorato dall’esposizione solare anche lieve e associato a dolori articolari.

Nell’ultracinquantenne: improvvisa comparsa di dolore a entrambe le spalle, con impossibilità di pettinarsi o allacciare il reggiseno, e alle anche con difficoltà ad alzarsi da una poltrona, specie se accompagnato da mal di testa e calo di peso.

Nella donna in post-menopausa o nel paziente che assume cortisone: dolore improvviso alla schiena particolarmente dopo uno sforzo o il sollevamento di un peso.

Nei soggetti affetti da psoriasi o con familiari affetti da psoriasi: comparsa di dolore alle articolazioni o alla colonna vertebrale o al tallone.
DIAGNOSI PRECOCE – Riconoscere al più presto le malattie reumatiche è fondamentale. Solo rallentandone l’evoluzione con farmaci specifici si può infatti cercare di impedire che danneggino le articolazioni fino all’invalidità. «Per questo una diagnosi corretta e tempestiva può cambiare il destino delle persone affette da malattie reumatiche» ha dichiarato il Dott. Salvatore Sallì.

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